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28 ottobre 2011

{XIII} Logo


Ancora agli inizi, sono stato spronato a dotarmi di un "logo", forse non aspettavo altro; mi è sempre piaciuto condensare un'idea in un simbolo grafico. Ora il logo c'è. Ringrazio chi ha trovato il significato per avermi dato il suo tempo. Lego questo piacere ad un'immagine a me particolarmente cara. Un'immagine del tempo che passa, le stelle nel cielo sopra un tetto che non c'è più. Cento minuti il tempo dello scatto fotografico ed oltre venti anni dalla scomparsa del tetto.


Un'idea, un concetto, un'idea finché resta un'idea è soltanto un'astrazione
se potessi mangiare un'idea avrei fatto la mia rivoluzione
(Un'idea – da "Far finta di essere sani" – Giorgio Gaber)

18 ottobre 2011

{XII} Condivisioni


Salendo al rif. Barbustel, riflettevo sul contenuto degli zaini. Qualche giorno dopo un amico mi presta il libro, (Goretta e Renato Casarotto – Una vita tra le montagne),
nel quale trovo questo pensiero di Renato:
Il mio zaino non è solo carico di materiali e viveri; dentro vi sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine. In montagna non porto il meglio di me stesso; porto tutto me stesso, nel bene e nel male”.

§  §  §

in questa occasione mi piace ricordare
anno 1993 - ADAMELLO

Parte nord dal rif. Garibaldi
Verso la vetta (1)
Verso la vetta (2)
Croce di vetta 3539 m
Il ritorno

11 ottobre 2011

{XI} rif. Barbustel

Da ultimo, seguo l’affannosa ricerca del giusto sentiero.
Oggi sono l’ultimo, cerco di sostituire “l’uomo che non c’è”.
Vedo zaini salire il pendio, e per la prima volta,
non li penso pieni di indumenti e cibo, ma di vita vissuta.
Ognuno la propria, fatta di gioie, tristezze, delusioni e sogni.
Al rifugio di mezzo, parecchi si fermano,
e allora, con un passo che mi meraviglia
raggiungo gli altri, ed assieme arriviamo al rif. Barbustel.
La vista sul Cervino e sul gruppo del Monte Rosa è splendida.
Sono contento, non mi succede spesso, sono contento.








L’insidia di due parole deve ancora arrivare.
Arriverà… e rovinerà.

4 ottobre 2011

{X} Cascina Santa Naga

Davanti ad un campo di grano
che ha già dato i suoi frutti,
un uomo con gli occhiali neri,
racconta di colture e culture.
Alcuni bambini ascoltano, altri giocano.
Le maestre con la loro presenza/assenza lasciano amarezza.
Capiamo lo sforzo del narratore,
e fin quando sarà possibile lo accompagneremo.




{IX} Alpe Flix


Giornata di riflessi e riflessi(oni).
Passiamo tra laghetti e abeti
ci fermiamo a quota 2330 m un "non luogo".
Un grosso masso ci fa da tavola,
non c'è tovaglia, mangiamo.
Di fronte a noi come nostri riflessi,
due montagne, una scura e una chiara.
Così lontane, così vicine, così diverse.
Dal muro della chiesa un'acqua mi disseta,
un suono di campana dice che è l'ora del ritorno.

Lago Nero
Lago Nero
Lago Nero
Lago di Flix

"non luogo"
Chiesa di Sur

3 ottobre 2011

{VIII} Verso la notte...







Vedo garofani rossi che passano sopra le teste,
seguo un volo di colombe che ti accompagna.