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24 febbraio 2013

{LXXV} Nevicata

Oggi niente sci né ciaspole né scarponi e nemmeno zaini. Userò una bella pala da neve di colore rosso come quello di un orgoglioso bocciolo di rosa che sfida la neve.

17 febbraio 2013

{LXXIV} M.te San Primo (3)...vicino al buio

É da tempo che volevo far compagnia agli amici dello Sci Club Boletto nella loro tradizionale escursione invernale al M.te San Primo. Questo 2013 è l'hanno giusto. Partiamo in tempo per arrivare in vetta poco prima del calar del sole. É un buon pomeriggio, ma una foschia verso Est ci negherà il tramonto sulle Grigne. Ad Ovest in lontananza, a farsi ammirare c'è il M.te Rosa. Ritorniamo, è il momento di accendere le lampade frontali, la mia ha un colore giallognolo che viene subito definito "antico" confrontato alla bianca luminescenza delle moderne lampade a led. Questa definizione della luce mi fa ricordare chi mi chiama "Antico Amico".








11 febbraio 2013

{LXXIII} Val Fedoz


La passeggiata di oggi suggerisce una citazione, in realtà è doppia, in quanto ricorda un film che cita un poeta. (*)  " Due strade trovai nel bosco, io scelsi la meno battuta, per questo sono diverso."  Anche noi scegliamo la meno conosciuta Val Fedoz privilegiandola alla vicina più frequentata e modaiola Val di Fex. Qui l'ambiente e quasi selvaggio, infatti nell'intera giornata incontriamo solo due camminatori solitari. Un piccolo contrattempo consiglia al capo gita di aspettare chi si è attardato. Così, casualmente mi trovo davanti a sostituire provvisoriamente il sostituto di un'assenza, che spero presto, diventi presenza. Al ritorno molti sorrisi dicono che è stato bello...











(*) il film è "L'attimo fuggente" di Peter Weir
(*) il poeta è Robert Frost " La strada non presa"



10 febbraio 2013

{LXXII} (IN)DIFFERENZA




Mi capita spesso di ascoltare delle affermazioni che sento subito ostili, che si ribellano dentro di me. Tra quelle che ultimamente sono in “hit parade” c’è al primo posto; “sono tutti uguali”. Essa è riferita principalmente alla classe politica, ma è il concetto stesso che in assoluto mi procura fastidio. È solo un modo di dire? non credo. É un'espressione usata per un nemmeno troppo nascosto tentativo di smarcarsi dalle responsabilità che la vita civile e democratica promuove e sollecita. In questo caso l’indifferenza è pronta ad accogliere tutti coloro che sostengono quel pensiero. La storia ci ha insegnato quanto siano pericolosi i giudizi multipli, sono il primo passo per cancellare l’individuo. Mi piace ricordare la nostra Costituzione quando riconosce a tutti in ugual misura  diritti e doveri, in questo caso sì, siamo tutti uguali. Le scelte e i conseguenti comportamenti , quelli sono individuali ed ognuno risponderà per se stesso. Rivendico la mia "differenza" da quelle tre parole, poiché credo che l'indifferenza prima o poi ci potrebbe uccidere! Ecco, in questo insignificante spazio, voglio affermare che "uno fa la differenza".

NESSUN UOMO E' UN'ISOLA

Prima  vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e tacqui perché mi erano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non parlai perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.
(Eugen Berthold Friedrich Brecht detto  Bertolt, 1898-1956)




il rivoltoso sconosciuto di Piazza Tienanmen
(fotodi Jeff Widener - Associated Press)

4 febbraio 2013

{LXXI} Gressoney-Saint-Jean


Il vento che soffiava a Sils/Segl Maria ci ha portato a Gressoney...è una bella giornata con leggera brezza. Imbocchiamo la pista in direzione nord e presto siamo fuori traccia, sembra sci escursionismo. Torniamo indietro e troviamo un bell'anello che riesce a gratificare la nostra giornata.