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22 settembre 2013

{CIII} M.te Panigas - Croce Pessina - "crus pisina"


Eravamo nei pressi di via Adua, quando alzando lo sguardo incontrammo una croce; ci promettemmo che un giorno l'avremmo raggiunta. Quel giorno per me è stato giovedì, tu non c'eri, e allora ho guardato anche con i tuoi occhi...










Sono molte le cose che non capiamo, oltre ad avere la cattiva abitudine di fare domande che ci strappano i vestiti di dosso fino a lasciarci nudi e indifesi di fronte al mondo.
(Jón Kalman Stefánsson - Luce d'estate, ed è subito notte)



17 settembre 2013

{CII} in Viaggio


Solitamente in questo blog trovano spazio mie immagini e miei pensieri. 

A volte le mie immagini accompagnano pensieri di altre persone. 
Sfogliando un quotidiano...incontro un mio famoso coetaneo.
Da lui prendo in prestito pensieri ed immagini.


Bangladesh, 1983 - National Geographic, giugno 1984


"Ti metti in viaggio, prendi appunti, ti guardi intorno; all'inizio non vedi niente e cominci a preoccuparti...ma poi col passare del tempo le cose cominciano a rivelarsi. Man mano che il viaggio prosegue, all'improvviso vedi cose che prima non vedevi" (Steve McCurry)

(per approfondimenti)

11 settembre 2013

{CI} Forte Montecchio Nord


É il sabato (7 settembre) di veglia, preghiera e digiuno. È un appello per la pace tra gli uomini. Il caso e la legge del contrappasso mi portano a camminare nei bui corridoi sotterranei di una fortezza, dove una solerte ed appassionata guida illustra le caratteristiche strutturali di questa ben conservata opera militare dei primi anni del novecento. Abbandono gli angusti cunicoli, sbocco all’aperto ed è qui che incontro quattro enormi cannoni da 149mm puntati sullo splendido ed intatto paesaggio dell’Alto Lario. Lì dove il fiume Adda entra nel lago di Como , spensierati surfisti si lasciano trasportare dall’ultimo vento di questa meravigliosa giornata di fine estate.









(per approfondimenti) 

5 settembre 2013

{C} Il mondo a colori

È una spirale che si avvolge su se stessa come un improbabile “gioco dell’oca”. I dadi siamo noi che rotolando ci scegliamo la casella, o magari finiamo in quella che ci aspetta. Alcuni si fermano, non per penitenza, ma per conoscere ed apprezzare ogni cosa del luogo in cui si trovano. Altri, più frettolosamente ambiscono alla prossima meta, assetati di nuove esperienze.  La spirale gira in senso orario, non consente ritorni ed ognuno ha a disposizione il proprio sconosciuto tempo. Frettolosi e contemplativi ci ritroveremo in un grande buco nero contenitore di misteri ed illusioni. Saremo così noi a mancare al tempo.



Quand un omm el fa quel poch ch'el pö,
el dis quell poch ch’el sa,
el da quel poch ch'el ga,
l'è 'n omm de rispetà.
(anonimo)