Ho visitato parecchi popoli così detti " primitivi " e bellicosi e mi sono convinto che non esiste uomo (almeno che non sia un pazzo) che non sappia guardare negli occhi per capire l'intenzione dell’altro. Vorrei dire che più un popolo è semplice, selvaggio, più si affida a questo mezzo e meglio sa che gli occhi sono lo specchio della coscienza. Non porto mai armi in questi viaggi. La mia aspirazione è di scoprire la parte migliore di coloro che avvicino e per ottenere questo devo presentarmi con la parte migliore di me stesso.
dal libro "Quando il rischio è vita" di Carlo Mauri
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