Ho sempre pensato che tra le piante, gli animali, il vento ci sia un segreto rapporto. Un uccellino non si posa invano tra le fronde, il vento non agita invano le grandi chiome degli alberi, che solo noi costruiamo come immobili, classificandoli con orribile e ingiusta parola vegetali. Il loro moto non è certo il nostro, ma è come quello del mare, che non ha senso chiamare immobile…
E poi il moto degli alberi è verso l'alto, in questa lieta conquista del cielo, che a noi è negata.
“Il giorno del giudizio –Salvatore Satta”
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