É una "ripetizione" e di questi tempi mi sembra diventata più faticosa!
Nello stesso giorno, dalla pagina facebook "Amici del Rifugio Brioschi", da cui è tratta la foto, apprendo della pericolosità di questo bellissimo fiore incontrato lungo il percorso. Si chiama Aconito Napello se ingerito può portare alla morte, ma anche il semplice contatto è assolutamente da evitare.
Il nome del genere (“Aconitum”) deriva dal greco akòniton (= pianta velenosa). La pianta infatti risulta conosciuta per la sua alta tossicità fin dai tempi dell'antichità omerica. Con questo nome probabilmente veniva indicata una pianta velenosa endemica il cui habitat frequente era tra le rocce ripide di alcune zone della Grecia. Due sono le radici che vengono attribuite al nome: (1) akòne (= pietra) in riferimento al suo habitat; (2) koné (= uccidere), facendo ovviamente riferimento alla sua tossicità. (fonte:Wikipedia)
Il nome del genere (“Aconitum”) deriva dal greco akòniton (= pianta velenosa). La pianta infatti risulta conosciuta per la sua alta tossicità fin dai tempi dell'antichità omerica. Con questo nome probabilmente veniva indicata una pianta velenosa endemica il cui habitat frequente era tra le rocce ripide di alcune zone della Grecia. Due sono le radici che vengono attribuite al nome: (1) akòne (= pietra) in riferimento al suo habitat; (2) koné (= uccidere), facendo ovviamente riferimento alla sua tossicità. (fonte:Wikipedia)
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