A nord del vecchio centro storico di Albese, sono tuttora presenti le tracce ben visibili di tre cave di pietra da costruzione. La prima cava ad essere sfruttata in ordine di tempo è stata la quella detta di Rundinina, di proprietà della famiglia Torchio. Secondo alcune testimonianze, questa cava fu probabilmente attivata in occasione della nuova Chiesa Parrocchiale di S. Margherita, nella seconda metà del 1700 e fu dismessa verso la metà del secolo successivo. Verso la metà del secolo XIX, dopo la chiusura della cava di Rundinina, fu aperta la seconda, posizionata al confine con la proprietà Seveso. Infine, dopo l’abbandono della seconda cava, venne dato avvio allo sfruttamento della terza, detta di Fusana (o Fossana), abbandonata definitivamente nei primi anni ’60. Lo spettacolo è imponente: il fronte di cava è semicircolare e da un interstrato a circa metà altezza della parete si verifica uno stillicidio costante di acque (in periodi di forti piogge è particolarmente impressionante e cospicuo) che favorisce la crescita di una vegetazione particolare di muschi. Una recente ricerca ha stabilito che dette acque provengono dal torrente Cosia. Da queste cave venivano estratti soprattutto blocchi di Calcare di Moltrasio, di colorazione dal grigio al beige, con liste e noduli di selce, in genere ben stratificati e separati da sottili livelli argilloso-marnosi. I blocchi ricavati, dal peso di circa 30-40 Kg e dalle dimensioni di circa 20-25 cm di altezza per 30-40 cm di lunghezza, venivano caricati su robusti carri, i “Car” e trasportati a valle; dopo aver attraversato le vie del centro storico, pesati sulla pesa pubblica ancora oggi esistente in Via Vittorio Veneto - angolo Via IV Novembre. In alcuni giorni transitavano per la “pesata” anche 15 carri carichi; da qui i carri intraprendevano il viaggio verso i paesi del circondario, in particolare Cantù. Questi blocchi venivano usati, fino alla metà del secolo scorso, per lo più come materiali da costruzione. Le pietre meno pregiate dal punto di vista estetico servivano per realizzare i piani superiori degli edifici e successivamente intonacate. Molti sono gli edifici realizzati in Albese con le pietre di queste cave, come pure i muri di cinta o di contenimento presenti per le vie del paese. (testo tratto da una pubblicazione del comune di Albese con Cassano)
Soprattutto, non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata, stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati, perciò basta continuare a camminare e tutto andrà bene. - Søren Kierkegaard (Lettera a Jette, 1847)
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30 maggio 2013
18 maggio 2013
{LXXXV} Il Piccolo Principe, 1943 - 2013
11 maggio 2013
{LXXXIV} Sabato
É di mattino che il passaparola e non il suono delle campane mi porta la triste ed annunciata notizia. La mia memoria corre ad un allegro giorno lungo il fiume Adda ed a un sorriso dietro un piatto di fumanti tagliatelle. Da una cima dei nostri monti ti arrivi il mio grazie...e che la terra ti sia lieve.
5 maggio 2013
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