{CCLXXVII} *GdR_2011 - rif. Tita Secchi

Passo di Valfredda

Corna bianca

(vedi sotto)

Lago della vacca

Cornone di Blumone

*GdR = Galleria dei ricordi

{CCLXXVI} Sasso Malascarpa e Campi solcati

La Riserva Naturale Sasso Malascarpa è una delle zone di maggiore interesse geologico, geomorfologico e paleontologico della Lombardia.

Tra lastroni bianchi di calcare, si possono notare una quantità di fossili di conchiglie Conchodon, che sono relative a molluschi marini vissuti alcuni millenni fa. Prima dell'innalzamento delle Alpi in quel territorio c'era il mare e il Sasso Malascarpa ne conserva la testimonianza.

Evidenti nella Riserva sono i fenomeni carsici, primi fra tutti i “campi solcati”, lastre di roccia esposta che per effetto dell’acqua presentano solchi che corrono lungo vie più o meno parallele.

Il nome della Riserva sembra derivare dalla tradizionale attività d’alpe in cui si produceva una ricotta detta “mascherpa”. Altri sostengono che derivi dal fatto che i fossili di Conchodon ricordavano le impronte degli zoccoli del demonio o dei cavalli volanti delle streghe (in dialetto dette “masche”)

{CCLXXV} *GdR_2011 - Tierberglihütte

Sul pullman avvisano "se qualcuno non se la sente può fermarsi prima del rifugio".

Ad un orecchio dico "non azzardarti a rinunciare" ed è così che arriviamo  alla meta in compagnia.

*GdR = Galleria dei ricordi

{CCLXXIV} Val Bodengo

Solo tre zaini oltrepassano "Corte Terza", nucleo di residenze estive. Non ne incontreranno altri in questa valle un tempo vissuta negli alpeggi di "Corte Seconda" e "Corte Prima". Il campanaccio delle numerose mucche distoglie dall'ascoltare il silenzio... non posso non pensare al film "Into the wild".

Bodengo (Chiesa con campanile pendente) 

Corte Terza