Sono nuovi occhi che osservano salire un vecchio zaino. Mi ha invitato "un'amica di letture" e sono in compagnia di "un tennista" e di "un cercatore di funghi". Il "tennista" scappa subito avanti, altro passo. Noi tre arranchiamo, ci superiamo, ci aspettiamo, raggiunta la vista del rifugio il cartello che dice "dieci minuti" è letto con gioia. Riassaporo a quote basse un'aria di vetta, senza raggiungerla.
Soprattutto, non perdere la voglia di camminare: io, camminando ogni giorno, raggiungo uno stato di benessere e mi lascio alle spalle ogni malanno; i pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo, e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata, stando fermi si arriva sempre più vicini a sentirsi malati, perciò basta continuare a camminare e tutto andrà bene. - Søren Kierkegaard (Lettera a Jette, 1847)
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26 marzo 2019
15 marzo 2019
9 marzo 2019
{CCCXXVII} Chiesa di San Martino (2)
FRA DUE LUNE
Falce di luce d'argento
stai appesa a un ramo
aspettando che ti assorba
il rosa dell'aurora.
Tra poco lascerai la presa
a cui sei appesa
e nuova luce ti assorbirà.
Lontana,
non vedrai i nostri affanni,
il nostro sguardo chino
sotto il peso del vivere,
pur immerso nell'azzurro luminoso
e nel quieto incanto del giorno.
Riapparirai stasera,
eterna e indifferente.
Per noi sarà passato un altro giorno,
uno scampolo di vita
assorbito dal tempo,
caduto nel nulla,
perso per sempre :
non riapparirà mai più.
RosAngela Clerici Brenna
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